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Valle d'Oro

Valle d’Oro

La Valle d’Oro è una vasta area territoriale delimitata dalla Maremma e dal Mar Tirreno. La sua posizione strategica rispetto a Roma e le sue eccellenti proprietà derivanti dal suolo e dalle sue risorse naturali, hanno contribuito ad un importante sviluppo dell’area, sfruttata sin dai tempi degli antichi romani. L’origine di questa valle risale però al periodo etrusco e lo testimoniano i numerosi reperti storici ritrovati, che hanno dato vita al progetto per la realizzazione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle d’Oro. L’obiettivo di tale progetto è quello di valorizzare e tutelare il territorio archeologico e ambientale delle zone di Giardino, Valle D’Oro, Polverosa e S. Donato. Questa importante iniziativa che ancora oggi prosegue e si sta sviluppando è stata ideata dall’Associazione Maremma Mare in collaborazione con gli enti locali sia pubblici che privati, tra cui il comune di Capalbio.

La costituzione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle d’Oro inizia nel 2011 quando l’Associazione Maremma Mare stanzia i primi fondi per finanziare non soltanto il cantiere ma anche diversi progetti collaterali, tra cui si è contraddistinta una mostra dedicata al progetto, allestista nella Sala Esposizione del Frantoio presso il comune di Capalbio. Durante la mostra è stato presentato uno studio di fattibilità curato dalla Dott.ssa Mariagrazia Celuzza, direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, dall’Architetto Cecilia Luzzetti e dall’Avvocato Giovanni Gori, dal quale è emerso che il Parco comprendesse circa 2900 ettari di terreno. Al suo interno sono stati individuati dodici siti archeologici principali ed una consistente quantità di elementi paesaggistici importanti da proteggere e valorizzare come fontanili, strade doganali, piante secolari, animali e fiori spontanei. Lo studio ha reso fin da subito i suoi frutti in quanto sono stati avviati i lavori per la costruzione di un Ecomuseo Aperto. Secondo gli ultimi aggiornamenti disponibili, è stato presentato un prototipo digitale in 3D del futuro museo ed un ulteriore progetto di raccolta fondi denominato “Asta dei Cinghiali d’Artista”: l’idea è quella di vendere all’asta delle bellissime statue di cinghiali realizzati in vetroresina colorata e decorati con tematiche creative ispirate al territorio della Maremma.

Per l’imminente futuro, l’associazione Maremma Mare sta cercando di tracciare i percorsi di visita ai siti archeologici e di organizzare visite guidate con esperti affinché questo prezioso patrimonio archeologico, paesaggistico e monumentale sia ben presto fruibile a tutti.

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