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Passeggiando tra le colline di Capalbio

Le colline di Capalbio sono un’area naturale protetta della Toscana per il loro particolare paesaggio calcareo costellato da boschi di farnetto ed antichi vigneti e uliveti. Qualsiasi stagione è perfetta per andare alla scoperta di questo affascinante territorio grazie alle numerose escursioni e passeggiate che vengono organizzate in loco.

D’estate il paesaggio collinare si fa ancora più magico grazie alle infinite distese di girasoli che iniziano a fiorire verso i primi di giugno. Capalbio è circondata da una rigogliosa campagna che in estate si colora di giallo, alternato all’oro delle spighe di grano. L’atmosfera è unica e molto suggestiva e non potrete fare a meno di scattare qualche foto ricordo. Il girasole è un fiore molto antico che può arrivare fino ai 4 metri di altezza; è uno dei fiori più amati dai pittori nonché simbolo di luminosità e amore.

Allontanandoci dalla stagione estiva per entrare in quella autunnale, vedrete maturare molte piante di corbezzolo, una pianta tipica della macchia mediterranea con bellissimi fiori bianchi o rossi, che danno vita a squisiti frutti dai quali si ricavano anche marmellate e bevande. Se sarete fortunati, tra gli alberi ormai colmi di frutti di corbezzolo, potrete ammirare la splendida farfalla “viziosa” di Capalbio, chiamata anche “Ninfa del Corbezzolo”. Questo magnifico esemplare è una delle farfalle più belle e più grandi che esistono in Italia. È una specie che ama i boschi di Capalbio e la riconoscerete grazie alle sue ali arancioni con riflessi verdi e azzurri.

Un’altra particolarità di questo affascinante territorio sono le orchidee spontanee dell’Argentario. La campagna incolta e le radure che si trovano ai margini della macchia mediterranea sono il luogo perfetto in cui queste particolari specie di orchidee nostrane nascono durante la primavera. Potrete godere di questo spettacolo naturale unico nel suo genere soltanto se sarete molto attenti e armati di pazienza: questi bellissimi fiori impiegano quasi 15 anni per sbocciare e lo fanno soltanto in particolari condizioni del terreno. Quindi occhi aperti e macchina fotografica alla mano ma attenzione a non coglierle, è assolutamente vietato!

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